Dire che Dicembre sia un mese di bilanci è tanto banale quanto sacrosanto. Ma forse, al termine di un anno così particolare, tristemente apertosi e chiusosi con un attentato a Parigi, un anno che a livello internazionale ha visto gli equilibri geopolitici mondiali cambiare volto, e, per quanto riguarda il nostro paese, ha portato momenti importanti come l’Expo di Milano o l’elezione del presidente della Repubblica, qualche parola forse è giusto spenderla. Se infatti gli attacchi terroristi che hanno caratterizzato questo 2015, dagli attacchi di Parigi alla bomba in pieno centro a Bangkok, dalle sparatorie in Tunisia alla strage in un campus in Kenya, sono stati un’ottima tribuna per giornalisti, opinionisti, metre a penser e personaggi mediatici per esprimere la loro opinione (richiesta o non) sull’accaduto, per i ragazzi che lavorano a questo piccolo giornale scolastico è invece stata un’occasione per esercitarsi, in una realtà piccola come quella di un giornale scolastico online, in un compito tanto nobile quanto importante: riferire i fatti il più chiaramente possibile, rendere una notizia accessibile a tutti, parlare di quello che succede intorno a noi con sincerità e semplicità. Per quanto riguarda il nostro giornale online, noi (e con noi intendo tutti i ragazzi che prima del mio arrivo, a Novembre, hanno scritto articoli per La Voce del BF) ci siamo sempre stati, documentando eventi avvenuti quest’anno nel mondo, in Italia, nel veneziano e, in particolare, al Bruno-Franchetti, mettendo da parte la presunzione a favore di un approccio il più semplice possibile.
Detto questo, non posso fare altro che ringraziare la capo redattrice Giulia Formenton, che mi ha aiutato a entrare tra i collaboratori de La Voce del BF – dopo quasi 3 anni trascorsi senza scrivere per un giornale scolastico, i professori referenti Daniela Baroni, Alessandra Artusi e Giorgio Ruffa, tutti i ragazzi che hanno scritto, scrivono e scriveranno articoli per questo giornale e tutti i nostri lettori che, speriamo, saranno sempre di più.
Promettendo di mantenere un approccio semplice, sincero e diretto nel raccontare fatti e vicende del nuovo anno, auguro buone feste e un 2016 pieno di belle novità a tutti.
Tommaso Faoro – (II B Classico)