Pregi e difetti di un’App molto popolare tra i ragazzi della generazione Z
di Linda Cerato
BeReal, un’applicazione semplice e divertente, da mesi è al centro dell’attenzione e all’apice della popolarità tra i giovani.
Ideata nel 2020 da Alexis Barreyat e Kévin Perau, due ragazzi francesi, ha ottenuto la popolarità solo nei primi mesi del 2022 raggiungendo quattro milioni di download in pochissimo tempo.
Come funziona?
Il suo nome, BeReal, letteralmente significa “sii vero”, il che si ricollega alla sua stessa funzione.
In orari casuali e ogni giorno diversi, agli utenti arriva una notifica sul loro dispositivo e da quel momento si hanno due minuti per fare una foto di quello che si sta facendo. La foto mostra il punto di vista sia della fotocamera anteriore che da quella posteriore.
Una funzione interessante dell’App è la possibilità di mandare le reazioni alle foto dei tuoi amici: si può infatti fare una foto per ogni emoji disponibile e mandarla a seconda del BeReal postato!
Le foto dei nostri amici non sono visibili fino al momento in cui anche noi postiamo una foto.
Cosa succede se non mi accorgo della notifica? Nessun problema! BeReal presenta l’opzione del “BeReal in ritardo” che, come dice il nome, ci permette di postare una foto in ritardo.
Perché piace a noi ragazzi
La caratteristica più amata di questa applicazione è la spontaneità: è stata infatti ideata per mostrare un lato più vero dei nostri profili social, a differenza di quanto avviene con Instagram e TikTok, piattaforme in cui gli utenti hanno tutto il tempo per prepararsi e posare.
L’opzione del “BeReal in ritardo”, però, in parte vanifica l’obiettivo, per così dire, morale dell’applicazione, ovvero quello di rappresentare la vita vera: molti utenti aspettano di essere in una determinata situazione per fare il BeReal, mostrando così agli altri una versione falsa di se stessi. BeReal, invece, è un’applicazione fondata sull’onestà e rimarrà un’App apprezzata e divertente solo se gli utenti continueranno a coglierne la spontaneità e il vero motivo per cui è stata ideata.
Possibili rischi
BeReal è un social molto diffuso tra i giovani, è un modo per divertirsi insieme ai propri amici e all’apparenza è un’App molto innocente ma, come ogni social, purtroppo presenta anche degli svantaggi.
Se si esaminano con attenzione la “privacy policy” e i “termini d’uso” che la maggior parte degli utenti accetta per scaricare l’applicazione, (erroneamente!) senza leggerli, si riescono a intuire i tre principali pericoli:
a) Ogni persona che rientra tra i vostri amici può sapere l’esatto luogo in cui è stato fatto il BeReal: la geolocalizzazione è uno strumento spesso utilizzato dagli stalker presenti su internet in modo anonimo, che possono così ricavare un’informazione importante e privata.
b) Acconsentendo ai termini d’uso, si permette ai creator di utilizzare i contenuti postati per ben 30 anni anche a fini commerciali: gli ideatori di BeReal nei termini d’uso ci fanno accettare l’utilizzo delle nostre attività per vari scopi, addirittura ne consentiamo l’uso a fine commerciale!
c) Spesso non è presente il consenso delle persone immortalate, il che è una grave violazione della privacy: l’applicazione ritrae tutto quello che si trova davanti a noi, causando così una possibile violazione della privacy di persone che appariranno nelle nostre foto senza darci il loro consenso.
Inoltre, spesso si fanno BeReal dentro le strutture scolastiche, infrangendo così il regolamento delle scuole che proibisce fare foto o video all’interno delle classi.
I pericoli ci sono e dovrebbe esserci anche una maggiore consapevolezza da parte degli utenti nell’uso dell’applicazione ma, nonostante questo, l’idea di BeReal resta molto originale e divertente.
Siamo reali, ma rimaniamo consapevoli!
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