Editoriale gennaio 2017

Di Elisa Costantino V A Classico

Natale. Parola che per antonomasia racchiude il significato di attesa, divertimento e calore. Giorni in cui ci ritroviamo con i nostri cari, per trascorrere momenti felici in compagnia. Durante queste giornate, lasciamo da parte le preoccupazioni per dedicarci a coloro cui più teniamo, ma ci sono persone che nel periodo di Natale non possono godere di queste gioie: si pensi a tutti quelli che negli ospedali, nelle ditte di trasporti, o nei ristoranti sono costretti a lavorare anche in questi giorni di festa!
Quando si è seduti al tavolo di un ristorante e si aspetta il momento del brindisi, l’ultimo pensiero che può venire in mente è che anche il cameriere che ci ha appena servito ha una famiglia che gli vuole bene, e magari desidererebbe, in quell’istante, essere con lui. Questa assenza si trasforma in tristezza, negli occhi delle persone che si amano. E a queste persone vogliamo dire: grazie!
 Ma ogni medaglia ha sempre due facce: c’è pure la realtà di coloro che il lavoro lo stanno cercando, e lo desidererebbero anche a Natale! O, peggio, c’è anche la tragica sorte di chi, trovato lavoro all’estero, ha perso la vita per una tremenda casualità o come vittima del terrorismo: un pensiero commosso va alla giovane Fabrizia Di Lorenzo, morta recentemente a Berlino, mentre faceva gli ultimi acquisti natalizi da portare alla sua famiglia, a Sulmona.
Si parla, infatti, di un diritto, quello al lavoro, che spesso viene dimenticato: si tratta di una condizione indispensabile che contribuisce alla realizzazione personale di ogni individuo, ma che oggi nei rotocalchi è considerata una piaga sociale. Bisogna, tuttavia, prendere in esame anche le circostanze, date dalla crisi economica, per cui trovare lavoro è sempre più difficile. Espedienti per contrastare i fattori di difficoltà legati all’occupazione e alla fiscalità sono stati adottati negli ultimi anni, come il Job’s Act e più recentemente, per la retribuzione, i voucher, contestati da qualche bandiera sindacale: e anche di ciò ci si occuperà negli articoli di questo mese.
È perciò chiaro che le sfumature che connotano questo argomento sono ricche di diversi spunti ed è per questo che la Voce del Bruno-Franchetti vuole dedicare, nel mese di gennaio, alcuni articoli sul tema del lavoro, con l’augurio che tutti possano trovare la propria “felicità” anche in ambito lavorativo.