di Giuseppina Carestiato
Il progetto Erasmus+ W.A.F.L.E. (Water Footprints and Literacy Education) continua.
Dopo la precedente esperienza di mobilità in Grecia a settembre per un gruppo di sei alunni e due insegnanti, altri sette alunni coinvolti nel medesimo progetto sono volati in Portogallo a Coimbra accompagnati dalle docenti Giuseppina Carestiato e Marzia Casamichele.
Presso la scuola Quinta Das Flores, i partecipanti sono stati divisi in gruppi di lavoro internazionali in cui hanno potuto confrontarsi e lavorare sul tema dell’impronta idrica nel settore alimentare con compagni e compagne degli altri quattro Paesi: Grecia, Portogallo, Spagna e Turchia; inoltre, è stato possibile partecipare a un seminario tenuto da esperti sul tema oggetto di studio e visitare una azienda alimentare assistendo ai passaggi necessari per la produzione di un dolce tipico. Alla fine, i vari gruppi di lavoro hanno elaborato insieme le informazioni raccolte e realizzato dei materiali e prodotti multimediali che poi hanno presentato con successo a tutta la comunità scolastica l’ultimo giorno.
Il viaggio ha dato agli studenti e alle studentesse l’opportunità di approfondire la conoscenza sull’utilizzo e consumo dell’acqua nel settore alimentare al fine di aumentare la loro consapevolezza sul tema e promuovere di conseguenza un uso più etico e sostenibile di questo bene essenziale per il nostro presente e futuro. I ragazzi e le ragazze sono stati caldamente accolti e ospitati dalle famiglie dei loro compagni di Coimbra e non sono mancate le occasioni di svago e socializzazione tra i giovani partecipanti e la possibilità di conoscere e apprezzare le bellezze di Coimbra e di Porto.
A quando il prossimo appuntamento?
Il prossimo attesissimo incontro sarà da noi in Italia dal 20 al 25 marzo 2023 quando l’Istituto Bruno-Franchetti ospiterà le delegazioni provenienti dagli altri Paesi per affrontare il tema dell’impronta idrica nel settore della moda; anche in questa occasione si punterà a coinvolgere i giovani in interessanti attività di cooperazione interculturale che mirano a sviluppare un pensiero critico su una tematica di grande attualità e importanza per l’ambiente. Inoltre la comunità del BF avrà anche l’onore di far conoscere alle delegazioni dei vari Paesi coinvolti nel progetto i luoghi unici, l’arte e i sapori della nostra meravigliosa città.
Qui sotto le impressioni dei partecipanti al viaggio:
Il viaggio a Coimbra è stata un’esperienza che mi è piaciuta molto e che raccomando, e non solo per l’importanza dell’argomento trattato. Infatti, già il solo fatto di parlare dell’importanza dell’acqua – in particolare nella produzione di cibo -, basterebbe a giustificare un’esperienza del genere. Ma l’opportunità di viaggiare per l’Europa conoscendo nuove culture, esercitando il nostro inglese, incontrando coetanei provenienti da diversi Paesi, con i quali – speriamo – resteremo in contatto ancora a lungo, rende il tutto anche migliore.Questa esperienza è stata davvero piacevole ed è un importante tassello della nostra formazione: la raccomando a chiunque abbia la possibilità di parteciparvi.
Matteo Gianolla
L’esperienza della mobilità in Portogallo è stata breve ma intensa, ho apprezzato ogni singolo momento di quest’avventura che mi ha insegnato molto in poco tempo.
Ho imparato moltissime cose nuove e dati interessanti sullo spreco dell’acqua, ma quello che ho apprezzato di più sono stati i bellissimi legami che si sono creati con i ragazzi stranieri. È stata la mia prima esperienza in una host family e non ci penserei due volte a rifarla; ho anche potuto assaggiare e sperimentare piatti nuovi e tipici (anche se l’Italia non si batte…) e ho conosciuto persone simpaticissime e disponibili in ogni momento. Credo che questo progetto, nonostante sia principalmente focalizzato sul tema dell’acqua, insegni valori importanti come la responsabilità e la collaborazione. Se potessi, non ci penserei due volte a ripetere l’esperienza, e raccomando a tutti quelli che ne hanno la possibilità di gettarsi in avventure simili per comprendere quanto sia importante essere cosmopoliti poiché i problemi che abbiamo noi sono presenti ovunque e riuscire a risolverli porta ad un miglioramento non solo nostro ma dell’intero pianeta.
Scaramuzza Filippo
Sono molto contenta di aver vissuto questa esperienza grazie al progetto WAFLE sulla sostenibilità dell’acqua. Oltre ad essere un tema importante è una grande opportunità e permette di viaggiare con una spesa molto bassa e, venendo ospitati da una famiglia, vivere appieno una realtà diversa dalla nostra. E’ stato bello lavorare e confrontarsi con ragazzi della nostra età, ma di nazionalità diverse riguardo ad un argomento che dovrebbe interessare tutti e che soprattutto è importante per il nostro futuro.
Anna Fonseca
È stata un esperienza unica che mi ha aiutato a creare nuove amicizie e anche a migliorare il mio inglese. Ho apprezzato soprattutto l’ospitalità della mia famiglia che mi ha fatto fin da subito sentire a mio agio. Riguardo le attività sono state tutte molto belle e originali, tra tutte mi é piaciuto di più vedere il mare, visitare la città di Porto e anche Coimbra era molto carina. Nonostante siano stati solo pochi giorni mi sono divertita veramente tanto.
Miotto Elisa
Un’esperienza davvero “challenging”: uscire dalla propria comfort-zone e scoprire città, persone e culture diverse. Nonostante i pochi giorni a disposizione, ho sicuramente migliorato la mia dimestichezza con l’inglese, ma nulla in confronto al “bagaglio culturale e umano” che ho riportato a casa, straripante di nuove esperienze e amicizie.
Purtroppo il tempo non è stato dei migliori, ma non dimenticherò mai il tramonto tra le nuvole sull’oceano e l’arcobaleno a Lisbona!
Jone Brunello
Inizialmente ero un po’ scettico nei confronti di questa esperienza, infatti non ero mai stato ospitato in una famiglia estera; nonostante ciò, mi sono subito ricreduto: la famiglia mi ha accolto con naturalezza, facendomi ambientare velocemente.
Per quanto riguarda il progetto W.A.F.L.E devo dire che sono rimasto felicemente colpito, infatti le attività proposte sono state molto interessanti e formative, in particolare i lavori di gruppo che mi hanno aiutato a migliorare il mio inglese.
Daniele Misceo
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